Al personale delle Istituzioni Scolastiche della Regione Lazio
Al personale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
Agli Studenti ed alle Famiglie delle Scuole laziali
Carissimi,
l’anno scolastico 2023-2024, inizia con alcune prospettive ben diverse rispetto agli ultimi tre. Esprimiamo, infatti, viva soddisfazione per il valore simbolico dell’articolo 9, del Decreto-Legge 10 agosto 2023, n. 105, che abroga qualsiasi quarantena o forma di “auto-osservazione” per eventuali patologie di COVID-19.
Un traguardo non lieve, dopo tanta sofferenza, che ha visto la Scuola pagare prezzi pesanti in termini sanitari, professionali e sociali, per cui il personale, gli studenti e le famiglie, hanno dato prova di unità, coraggio ed abnegazione.
Purtroppo, non possiamo rallegrarci allo stesso modo per gli annosi problemi che, puntualmente, si ripresentano a settembre.
Puntuali, come le promesse di tutti i Ministri dell’Istruzione che si sono succeduti negli ultimi anni, che garantivano cattedre coperte ed ogni insegnante al suo posto di lavoro fin dal primo giorno dell’anno scolastico: promesse tanto “puntuali” quanto regolarmente smentite dai fatti.
Ancora una volta assistiamo ai nefasti effetti di “vaghe astronomie algoritmiche”, che producono errori madornali nelle graduatorie, come se la responsabilità fosse dell’informatica o dei computer. Troppi dimenticano il noto pensiero di Umberto Eco, nel lontano ma attuale saggio del 1964: “Apocalittici e integrati”, secondo cui il computer non è un meccanismo intelligente per utilizzatori sciocchi, al contrario, è un meccanismo sciocco per
utilizzatori intelligenti. Non è degli algoritmi la colpa degli errori, ma di chi non li imposta correttamente o correttamente non li usa.
Di nuovo assistiamo, nonostante il tanto decantato Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al triste fenomeno delle “classi pollaio” e non potrebbe essere diversamente, se non si abbassa il numero minimo degli studenti per le classi iniziali.
E che dire dell’edilizia scolastica? Quanti Istituti sono oggettivamente in regola con le normative urbanistiche e di sicurezza e quanti funzionano con i decreti “milleproroghe” in eterna deroga?
Potremmo continuare, ma – solo per ora – ci fermiamo qui, nella misura in cui la UIL Scuola del Lazio intende compiere il proprio dovere in difesa dei lavoratori, degli studenti e della società, senza “sconti” per nessuno.
Cogliamo, inoltre, l’occasione per porgere un doveroso pensiero di benvenuto alla nuova Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, prof.ssa Anna Paola Sabatini, da poco insediata. A Lei formuliamo i migliori auguri di proficuo lavoro e siamo a disposizione per porre in essere ogni sinergia, con costruttivo spirito di collaborazione, nel rigoroso rispetto di ruoli e competenze.
Un augurio al personale della Scuola, sempre all’altezza dei suoi compiti di prezioso valore, come a quello dell’Amministrazione scolastica, ogni anno in trincea in corsa con il tempo, con organici tanto rarefatti, da riportarci al noto verso di Virgilio: “[…] rari nantes in gurgite vasto […] – sparuti nuotatori nel vasto gorgo”.
Un pensiero alle Famiglie, senza la cui attiva presenza la Scuola ha armi spuntate, per terminare con i veri protagonisti: gli studenti, dai più piccoli ai più grandi, poiché sono pur sempre loro il fine e lo scopo ultimo della Scuola.
Il nostro augurio è che comprendano – grazie all’aiuto di Docenti e Genitori – come solo lo Studio autentico ed attivo, può guidare la mente e la vita e rendere veramente liberi. Come solo l’Istruzione contrasta, attraverso il rispetto e l’Amore per i nostri simili, tante atrocità che la cronaca di questi giorni ci fa conoscere, in quanto l’Istruzione rimane l’unico antidoto per “Lo poco lume ed il gran cerchio d’ombra”, di dantesca memoria.
Buon anno scolastico a tutti!
Saverio Pantuso
Segretario Generale UIL Scuola del Lazio