Segreterie Regionali del Lazio
Roma, 13 settembre 2023
COMUNICATO UNITARIO DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO 2024/2025
“SE 37 PER QUEST’ANNO VI SEMBRAN POCHE”
Nella giornata di oggi, si è svolto un incontro preliminare con l’assessorato alla scuola della regione Lazio sul tema del dimensionamento scolastico a.s. 2024/2025, alla luce del provvedimento contenuto in legge di bilancio
che definisce
Nell’incontro l’assessore alla scuola della regione ci ha comunicato che, da un loro studio, per il prossimo anno scolastico si perderanno nel Lazio 37 direzioni e complessivamente nel triennio (24/25-25/26-26/27), ben 53. Questo vuol dire 37 Dirigenti scolastici in meno e altrettanti DSGA, nonché possibili ulteriori posti di personale docente e ATA.
Tale applicazione pedissequa e meccanica della legge di bilancio 2023, nella parte che investe l’allocazione dell’offerta formativa sul territorio regionale, porterà gravi conse-guenze negative per la scuola laziale.
Il criterio meramente numerico previsto dalla normativa e comunicatoci dall’assesso-rato ridurrà gli organici del personale dirigente e dei Direttori dei servizi generali e amministrativi, del personale docente e ATA, limitando in modo conseguente anche il numero delle autonomie scolastiche, dando luogo a istituti caratterizzati da un’eccessiva popolazione studentesca e dalla frammentazione delle scuole in numerosi plessi, di-spersi sul territorio regionale, più di quanto avviene già oggi. Inoltre, colpirà pesante-mente l’offerta formativa nella nostra regione, peraltro, caratterizzata dalla presenza di province montuose e di piccole isole, con il rischio di dover privare moltissimi comuni (e non solo quelli piccolissimi) del presidio scolastico, vero ultimo baluardo della pre-senza della scuola statale, soprattutto in considerazione dei preoccupanti dati in au-mento sulla dispersione scolastica.
Per tutto questo, le scriventi OO.SS. in sede di riunione hanno chiesto di non dare ap-plicazione al decreto, così come già accaduto in alcune regioni, anche alla luce del man-cato accordo in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni, che è un chiaro indice delle difficoltà che incontrano i governi locali nell’applicazione della norma.
Le OO.SS., infine, hanno chiesto di ricevere la bozza di proposta sulle linee guida au-spicando di veder accolte le proprie richieste, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e al fine di garantire il diritto allo studio alle bambine e ai bambini, alle studentesse e agli studenti della nostra regione.